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In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore ozonizzatore e proponiamo una lista dei migliori prodotti con recensioni e prezzi.
Come Scegliere un Ozonizzatore
L’ozono è presente in natura nell’atmosfera, ma in quantità variabile a seconda degli strati e delle zone considerati. Al livello del mare, la concentrazione non supera per lo più le 0,03 parti per milione e, nei centri urbani, è generalmente inferiore. Anche a concentrazioni così basse lo ozono atmosferico ha comunque un effetto deleterio sui manufatti di gomma: i pneumatici degli autoveicoli tendono infatti a spaccarsi a causa dell’azione ossidativa dell’ozono; per evitare questo inconveniente, tutte le gomme di interesse industriale vengono mescolate ad opportuni antiossidanti.
La concentrazione di ozono nell’atmosfera diviene notevole a quote variabili tra i 20 ed i 25 km, dove il gas viene prodotto per azione delle radiazioni ultraviolette solari sull’ossigeno dell’aria. Tale reazione assorbe naturalmente una grossa quantità di radiazioni ultraviolette ed ha quindi una grandissima importanza biologica. L’unico metodo industriale per produrre ozono consiste nel far passare una corrente d’aria o di ossigeno attraverso un campo elettrico alternato ad alta tensione.
La zona occupata dal gas diviene sede di scariche elettriche oscure (dette anche scariche elettriche silenziose) e, inizialmente, l’ossigeno molecolare si trasforma in ossigeno atomico ; successivamente alcuni atomi di ossigeno si legano a molecole indissociate formando ozono. Per quest’ultima reazione è indispensabile la presenza di una terza molecola di gas, che provvede ad allontanare l’energia sviluppata nella formazione della molecola di ozono.
L’ozono ha un caratteristico odore pungente: irrita le mucose nasali ed è nocivo per l’uomo anche in concentrazioni dell’ordine di 0,1 parti per milione. L’ozono e l’ossigeno liquidi, a temperature superiori a – 179,9 °C, sono miscibili in tutte le proporzioni, mentre a temperature inferiori sono solo parzialmente miscibili . L’ozono è un agente ossidante più energico dell’ossigeno: sterilizza l’acqua meglio e più rapidamente del doro elementare, presentando inoltre il vantaggio di non conferire alcun sapore cattivo.
L’ozono viene prodotto nell’alta atmosfera terrestre per azione fotochimica della luce ultravioletta solare sull’ossigeno; i movimenti convettivi naturali lo trasportano poi nella bassa atmosfera, cosicché una quantità apprezzabile di ozono è presente anche al livello del mare. La quantità totale di ozono nell’atmosfera è comunque molto piccola: si pensi che se l’atmosfera terrestre fosse omogeneamente in condizioni di temperatura e pressione normali (O °C ed 1 atm) formerebbe uno strato alto circa 8 km, del quale solamente pochi millimetri di spessore sarebbero rappresentati dall’ozono presente.
Sebbene in quantità così modesta, l’ozono è in grado di assorbire tutte le radiazioni solari ultraviolette di lunghezza d’onda compresa tra i 2100 ed i 2900 Armstrong, proteggendo quindi le forme di vita sulla terra da un eccesso di radiazioni di alta frequenza. L’energia assorbita riscalda l’alta atmosfera, talché a 50 km di altezza la temperatura atmosferica è solo di qualche grado inferiore a quella che si riscontra mediamente al livello del mare.
Le poche misure dirette della distribuzione dell’ozono in funzione della quota hanno stabilità che la massima densità (massa di ozono per unità di volume) si riscontra più frequentemente intorno ai 22 km di altezza, mentre la massima concentrazione (volume di ozono per unità di volume d’aria) si trova ad una quota di 35 km, e vale all’incirca 10 parti per milione. L’ozono viene continuamente formato e decomposto nella atmosfera da processi fotochimici.
L’ozonizzazione è un sistema di sterilizzazione basato sull’utilizzazione dell’ ozono. Tale sistema viene impiegato per la sterilizzazione delle acque ed anche per deodorare e disinfettare l’aria di ambienti chiusi. La sterilizzazione delle acque si pratica emulsionandole, sotto pressione, con aria preventivamente ozonizzata.
L’ozonizzatore è un’apparecchio igienico per mezzo del quale si ottiene la purificazione dell’aria in ambienti chiusi. Opera applicando tra due armature metalliche, separate da una lastra di vetro di opportune caratteristiche, una differenza di potenziale di grandezza tale da far avvenire scariche non disruptive, con produzioni di ozono attivo.
I generatori di ozono, detti ozonizzatori, possono essere di due tipi: a tubi concentrici o a piatti paralleli. Il primo tipo è il più usato; l’aria da ozonizzare passa attraverso uno spazio anulare di circa 3 mm di spessore; sia nel tubo interno che intorno a quello esterno viene posto un conduttore di prima specie costituito per Io più da lastrine di acciaio inossidabile o da fogli d’alluminio tra i quali viene imposto un potenziale generalmente non inferiore ai 5000 V e non superiore ai 50.000 V. Le frequenze maggiormente impiegate variano da 50 a 10.000 cicli/s.
Ozonizzatori più Venduti Online
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