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In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore carta e proponiamo una lista dei migliori prodotti con recensioni e prezzi.
La carta è costituita da fibre per lo più vegetali, assemblate grazie ad un procedimento che consiste nell’unione delle cellule di tali fibre e nella successiva essiccazione. Rispetto allo standard, la carta può essere arricchita con altri elementi come i collanti, coloranti e additivi diversi, per renderla più lucida e bianca, oppure colorata. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere i migliori tipi di carta in base a criteri di qualità, prezzo, offerte e corretta informazione per il consumatore.
Come Scegliere la Carta
In primo luogo la carta è impiegata per scrivere, ma non solo, su di essa possono essere stampati anche assegni, banconote, biglietti, ricevute, titoli ecc… In tal caso il valore intrinseco di tali documenti è costituito dal fatto che la loro riproduzione è limitata dall’utilizzo di particolari filigrane che evitano così possibili abusi e falsificazioni.
La carta può essere poi il mezzo attraverso il quale vengono resi consistenti e maneggevoli dei dati virtuali presenti ad esempio sui computer: in questo caso attraverso la stampante (simpaticamente chiamata tree eater, ossia mangia alberi, dagli anglofoni) il contenuto informatico diventa cartaceo. Tale passaggio è invertito nel caso di utilizzo di altri strumenti come lo scanner: in questo caso un documento cartaceo viene trasportato sul computer e raccolto in supporti digitali (hard Disk, CD etc..).
Tale processo può essere completato da un riconoscimento ottico dei caratteri (OCR). La carta inoltre può essere usata come strumento di imballaggio (ad es. buste o carta da parati), per la pulizia e l’igiene(fazzoletti, tovaglioli, carta igienica,carta da cucina etc..), oppure per la costruzione di alcuni oggetti, dal comune areoplanino di carta ai più complessi origami e kirigami, costruzioni ottenute mediante specifici tagli e piegature del foglio.
Il processo di fabbricazione avviene a partire dalle fibre del legno e si suddivide in 5 fasi: si parte innanzitutto dalla preparazione delle fibre (il c.d. spappolamento o pulping), vi è poi la formazione del foglio e la pressatura, alcuni trattamenti superficiali vari (vedi ad esempio lo sbiancamento o bleaching)e infine l’essiccamento. Il legno è ricavato dagli alberi, ed è costituito in prevalenza da cellulosa (45%) ed emicellulosa (30%), queste due sostanze sono le fibre del legno a partire dalle quali comincia il ciclo produttivo della carta. Ad esse si aggiungono la lignina (20%) che è l’interfibra che tiene unite cellulosa ed emicellulosa, ed altri estraibili come le resine e gli acidi grassi.
Le prime industrie cartarie producevano manualmente i fogli, ma lo sviluppo di questo settore si ebbe con la creazione delle macchine per la produzione in serie della carta. Il ciclo produttivo in principio cominciava dal taglio degli alberi fino alla produzione di un unico nastro di fogli. Le industrie di oggi prescindono dalla prima tappa, e cominciano la produzione a partire da polpa di cellulosa che viene prodotta da industrie specializzate.
Questa materia prima viene ricavata da legni teneri, come ad esempio quelli dell’abete o del pioppo. A seconda del tipo di carta che si vuole realizzare possono essere usate fibre diverse come quelle del cotone, lino e canapa. Ultimamente poi la produzione può cominciare a partire da carta riciclata, attraverso opportuni passaggi di pulizia e recupero grazie alla raccolta differenziata.
Si possono individuare diversi tipi di carta a seconda della grammatura, ossia del rapporto tra perso della carta e la sua superficie. Di seguito un elenco esemplificativo:
Carta glassine
Carta igienica
Carta da parati
Carta carbone
Carta chimica
Carta termica
Carta da forno
Carta siliconata
Carta da lucido
Chine-collé
Carta da zucchero
Carta gommata
Carta monolucida
Carta patinata
Carta velina
Cartone ondulato
Carta velina
Carta increspata
Carta (10÷150 g/m² con spessore 0,03÷0,3 mm)
Cartoncino (150÷450 g/m² con spessore maggiore di 0,3 mm)
Cartone (450÷1.200 g/m² spesso fino a 2 mm).
Cartone
Carta politenata
Carta Amalfi
Carta ECF
La diffusione della carta si deve a macchine e tecnologie che ne hanno reso più rapida la produzione. La qualità del prodotto però ne ha risentito: infatti con l’introduzione della macchina olandese che, macinando con un cilindro di legno ruotante provvisto di lame le fibre del legno produce il cosiddetto pisto, materia prima per la carta, ha ridotto di molto i tempi, ma ha creato una carta basata su fibre spezzate, corte e quindi più fragile. Lo stesso riciclo ha posto problemi di sbiancatura ulteriore dei fogli, pesando sull’ambiente.
Vennero poi introdotte le paste di legno alla base della moderna produzione. In definitiva la carta divenne sempre più scadente, ingiallendo e diventando precocemente fragile. Il deperimento della carta non è conseguenza esclusiva delle tecniche di produzione, ma contribuiscono altresì ulteriori fattori come i danni fisici (strappo, usura..), i raggi ultravioletti (che ossidano la cellulosa), polvere, umidità, inchiostri particolarmente inquinanti, alcuni animali che si nutrono di carta (come topi e tarli), muffe e processi di ossidazione che riguardano gli accumuli metallici che residuano nel materiale cartaceo (che formano, ad esempio, delle macchie rossastre creando il fenomeno che va sotto il nome di foxing).
Oggi comunque grazie anche a tecniche sempre più all’avanguardia sotto questo aspetto, la carta è molto più resistente rispetto al passato. Vi sono addirittura carte che possono essere conservate a lungo termine. Si è intervenuti anche sugli inchiostri, alcuni dei quali hanno una formulazione meno aggressiva.
Come tutte le industrie, anche per quella cartaria si pone il problema delle ricadute che la produzione comporta per l’ambiente. In particolare si discute di due gravi punti: la materia prima (appunto, il legno) e il trattamento chimico che in alcuni processi viene intrapreso (ad esempio lo sbiancamento). Quanto al primo, drammatica è la situazione di deforestazione, operata soprattutto ai danni di paesi come Malesia, Indonesia, Cambogia, Amazzonia. Infatti i grandi produttori, in particolare asiatici, hanno pesantemente contribuito al progressivo disboscamento delle foreste pluviali presenti in questi Stati.
Una soluzione al problema può essere quella di sensibilizzare sempre di più al riciclo della carta, da utilizzare come materia prima per evitare le prime fasi della produzione, inquinando meno. La carta riciclata però non risulta soddisfacente ad esempio per documenti di particolare importanza: si può perciò pensare di affiancare a tale sistema di riciclo, un disboscamento mirato di alberi piantati opportunamente a questo scopo, che possono poi essere reimpiantati (forest managment).
Plaid più Vendute Online
Nella seguente tabella è possibile trovare una lista dei plaid più venduti online in questo momento. Cliccando i diversi prodotti mostrati nell’elenco viene aperta una nuova pagina in cui è possibile leggere le caratteristiche tecniche e le opinioni di chi ha provato i prodotti.
Ultimo aggiornamento 2024-10-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API